Spazio Radio Voci e Suoni rari in etere
Siamo tra i pionieri dell’emittenza locale romana: trasmettiamo sin dal 1978.
Nata quasi per gioco, la nostra radio in questi ultimi anni si è sempre più caratterizzata come voce delle esigenze ambientaliste e pacifiste, ma anche come strumento di informazione per il mondo del volontariato e della solidarietà internazionale.Siamo da sempre contrari alla pratica del commercio delle frequenze e soprattutto dell’aumento indiscriminato delle potenze di trasmissione, fenomeno assolutamente ingiustificato e dannoso perchè rende maggiormente pericoloso il cosiddetto Elettrosmog.
Proprio per distinguerci dalla pratica speculatoria messa a punto dagli affaristi dell’etere abbiamo preso la decisione di trasmettere con 100 Watt di potenza, ampiamente sufficiente per coprire l’intera città di Roma.
Questa scelta, sacrosanta, irrinunciabile e pienamente legittima, ha però determinato l’imbavagliamento della nostra voce nei mesi successivi al censimento delle radio e tv del 1990 previsto dalla Legge Mammì.
I princìpi che nel 1976 consentirono di aprire “l’etere” alle emittenti locali sono stati quindi letteralmente distrutti dalla corsa “all’affare-radiofonia” che è immediatamente partita proprio grazie ad una Legge che assicurava i diritti esclusivamente ai grossi gruppi economici.
Noi, invece, che sul rispetto del diritto costituzionale avevamo basato il nostro futuro, siamo stati pesantemente colpiti. Non abbiamo barattato la nostra lealtà per l’ottenimento di un”pezzo di carta” (la concessione) alterato nei suoi contenuti: sarebbe infatti bastato aggiungere uno zero menzognero alla dichiarazione presentata nel 1990 per non subire i torti di questi anni, cosa che titolari disonesti di altre radio (e tv) hanno invece fatto (aggiungendone anche 2 di “zeri”!) senza alcuna conseguenza penale.
Emittenti concorrenti, in dispregio delle leggi e barando con la conplicità del Ministero delle Comunicazioni, oggi ci impediscono di parlare invadendo persino la nostra legittima frequenza di trasmissione e aumentando le potenze, nonostante le leggi lo Vvientino.
La stragrande maggioranza delle radio che un tempo si definivano “libere” oggi hanno perduto questo nobile appellativo e quelle poche ancora rimaste che continuano a svolgere la propria funzione di strumento di informazione (come ad esempio le voci di piccole realtà locali sperdute qua e là nel nostro Paese), hanno sulla propria testa una vera e propria taglia.
Esse sono infatti destinate ad una morte certa se non saranno in grado di reagire con forza al progetto dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni di imbavagliare una volta per tutte le voci “fuori dal coro”, grazie a leggi repressive, appositamente studiate dai “boia” di turno nei Palazzi del potere, che umiliano la nostra Costituzione.
Noi continuiamo imperterriti a combattere in difesa della Libertà di espressione. Per questo motivo appoggiamo il CO.N.N.A., unica organizzazione non profit nel settore radiotelevisivo che si batte affinchè venga ripristinata la vera democrazia nel nostro Paese riaffermando con vigore il diritto costituzionale sancito dall’articolo 21, attualmente “sospeso” di fatto (ma solo nei confronti di coloro che come noi non hanno grandi capitali alle loro spalle).
Siamo presenti su internet con due ben distinti siti (spazioradio.it e ambienteweb.org) per proseguire il nostro lavoro di informazione e per poter diffondere il nostro grido di “giustizia”, in quanto al momento la nostra emittente è ancora praticamente imbavagliata, per volontà del potere politico complice degli speculatori dell’etere.
Spazio Radio non gode di alcun finanziamento e ne’ è in grado di legare la propria sopravvivenza alla pubblicità, proprio a causa del prolungato oscuramento del segnale. Sono esclusivamente i pochi componenti dell’Associazione Culturale Roma Libera, che gestisce l’emittente, a far fronte alle spese mensili di energia elettrica e di manutenzione dell’impiantistica.
Spazio Radio, infine, diffonde a titolo assolutamente gratuito spot a carattere sociale di note organizzazioni non profit per aiutarle a far conoscere le loro iniziative pubbliche a favore delle persone, dell’ambiente e degli animali.
(Comunicato scritto nel 1999 con il titolo “Chi siamo”)
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corte costituzionale emittenza locale sentenza 202/76 sentenza n. 202 spazio radio
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